Dermatite eczematosa: che cos'è, cause, sintomi e come curarla

La dermatite eczematosa è una malattia infiammatoria della pelle con una patogenesi complessa che coinvolge suscettibilità genetica, disfunzione immunologica, barriera epidermica e fattori ambientali. Vediamo nel dettaglio tutto quello che c'è da sapere su questo disturbo infiammatorio.
 

Dermatite eczematosa: cos'è

La dermatite eczematosa, comunemente chiamata eczema, è una condizione infiammatoria della pelle che provoca una varietà di sintomi, tra cui arrossamento, prurito, secchezza e, occasionalmente, formazione di vesciche.

Questa patologia cronica è caratterizzata da periodi di peggioramento, noti come riacutizzazioni, alternati a fasi di remissione, in cui i sintomi possono diminuire o scomparire temporaneamente.

Ci sono diverse forme di dermatiti eczematose, tra cui:

  • Dermatite atopica: la forma più comune di eczema cutaneo, spesso associata ad altre condizioni allergiche come asma e rinite allergica. Colpisce soprattutto i bambini, ma può persistere o manifestarsi anche in età adulta.
  • Dermatite eczematosa da contatto: provocata dal contatto con sostanze irritanti o allergeni. Si distingue in due forme principali:
    • Dermatite da contatto irritante: causata da sostanze che irritano la pelle indipendentemente da una risposta allergica, come detersivi forti, solventi, profumi o metalli. Causa più dolore che prurito e l’intensità dei sintomi di solito si riduce dopo uno o due giorni, una volta che l’esposizione alla sostanza irritante è cessata.
    • Dermatite da contatto allergica: provocata da una reazione allergica a sostanze specifiche come nichel, lattice, conservanti o alcuni cosmetici. Generalmente causa più prurito che dolore. I sintomi possono richiedere un giorno o più per manifestarsi e tendono ad aumentare di intensità nei 2-3 giorni successivi all’esposizione.
      In entrambe le forme l’eruzione cutanea può variare da un lieve arrossamento di breve durata a un gonfiore grave con la formazione di grosse vesciche. L’eruzione si sviluppa esclusivamente nelle aree che sono venute a contatto con la sostanza allergizzante, tuttavia può apparire prima nelle zone dove la pelle è più sottile e sensibile, come tra le dita, e più tardi nelle aree dove la pelle è più spessa o è stata meno esposta al contatto con la sostanza. Sulle mani e sui piedi l’eruzione cutanea può presentare piccole vescicole.
      Determinare la causa delle dermatiti eczematose da contatto non è sempre facile. Devono essere presi in considerazione vari fattori riguardanti il paziente, come la professione, gli hobby, le mansioni domestiche, i viaggi, l’abbigliamento, l’utilizzo di prodotti applicati sulla pelle, i cosmetici e le attività del nucleo familiare. La maggior parte delle persone infatti non è consapevole di tutte le sostanze con le quali la loro pelle viene a contatto e difficilmente sono in grado di identificare da dove scaturisca un disturbo dermico e dal contatto con quale sostanza.
  • Eczemi disidrotico: caratterizzato dalla comparsa di piccole vescicole, spesso pruriginose, che si localizzano principalmente su mani e piedi. Le vescicole tendono a comparire improvvisamente e a risolversi spontaneamente nel giro di qualche settimana.
  • Eczema nummulare: si manifesta con lesioni rotonde, ben delimitate, pruriginose e crostose che possono assumere dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri. Si tratta di eczemi della pelle che si presentano spesso sulle braccia e sulle gambe.
  • Dermatite seborroica: colpisce principalmente il cuoio capelluto e il viso, causando desquamazione, arrossamento e, in alcuni casi, prurito. Può manifestarsi in diverse forme:
    • Dermatite seborroica del cuoio capelluto (forfora): eczema atopico caratterizzata da scaglie giallastre e grasse sul cuoio capelluto.
    • Dermatite seborroica infantile: colpisce i neonati e si presenta con croste giallastre sul cuoio capelluto (crosta lattea).
    • Dermatite seborroica facciale: causa arrossamento, desquamazione e, talvolta, papule giallastre su viso, naso, sopracciglia e dietro le orecchie.

 

Eziologia della dermatite eczematosa

Negli ultimi decenni la dermatite atopica ha conosciuto un preoccupante aumento, soprattutto nei contesti urbani e nelle nazioni ad alto reddito: colpisce oggi fino al 20% dei bambini e il 10% degli adulti in queste aree.

Alla base di questo fenomeno si ipotizza una causa ben precisa: l'igiene. Secondo questa teoria, infatti, una minore esposizione ai germi durante l'infanzia potrebbe paradossalmente aumentare il rischio di sviluppare la malattia.

In passato, i bambini erano maggiormente a contatto con microrganismi e batteri, sia in casa che nell'ambiente circostante. Questa esposizione precoce sembrava in qualche modo "allenare" il sistema immunitario, rendendolo più robusto e meno incline a sviluppare allergie e malattie autoimmuni come la dermatite eczematosa.

Oggi, invece, complice l'adozione di rigorose misure di igiene e l'utilizzo di antibiotici, i bambini entrano in contatto con un minor numero di germi. Questo cambiamento, seppur positivo in termini di riduzione delle malattie infettive, potrebbe avere conseguenze negative sul sistema immunitario, rendendolo più suscettibile a certe patologie.
 

Dermatite eczematosa cause

Le cause precise dell'eczema non sono ancora del tutto chiare, ma la ricerca suggerisce si tratti di una condizione multifattoriale che scaturisca da una complessa interazione tra fattori genetici, immunologici e ambientali.

Tra i fattori scatenanti più comuni dell'eczema atopico si annoverano:

  • Contatto con sostanze irritanti: come saponi, detersivi, profumi, candeggina e lana.
  • Allergeni:come pollini, acari della polvere, forfora di animali domestici e alcuni cibi.
  • Stress: condizioni di vita stressanti o stati di stress temporanei possono peggiorare i sintomi dell'eczema.
  • Sudore eccessivo: può scatenare o aggravare la dermatite eczematosa.
  • Cambiamenti climatici: l'aria secca e fredda può peggiorare i sintomi dell'eczema atopico.
  • Disfunzione della barriera epidermica: nella dermatite eczematosa, la barriera cutanea presenta una disfunzione che la rende più vulnerabile agli agenti esterni. Questa alterazione si manifesta con una riduzione delle ceramidi (molecole lipidiche) e dei peptidi antimicrobici, elementi essenziali per mantenere l'idratazione della pelle e contrastare le infezioni. La compromissione della barriera cutanea permette agli allergeni, alle sostanze irritanti e ai microrganismi di penetrare più facilmente nella pelle, innescando una risposta infiammatoria che porta ai sintomi tipici della dermatite eczematosa.

 

 

 

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Sintomatologia della dermatite eczematosa

I sintomi dell'eczema variano a seconda del tipo e della gravità della dermatite eczematosa, ma generalmente includono:

  • Prurito intenso
  • Arrossamento
  • Pelle secca e desquamata
  • Vesciche che possono trasudare e formare croste
  • Ispessimento e indurimento della pelle (lichenificazione) a causa del grattamento cronico


In particolare la dermatite atopica, che è la forma più comune di dermatite eczematosa, comunemente nota come eczema infantile, è una condizione infiammatoria cronica della pelle che colpisce principalmente i bambini. I primi sintomi compaiono entro i primi tre mesi di vita e si manifestano come lesioni cutanee che assumono caratteristiche diverse nel corso del tempo.

Sebbene in molti casi la situazione migliori entro i cinque anni d'età, con una riduzione dei sintomi e delle riacutizzazioni, non è raro che la dermatite persista durante l'adolescenza e l'età adulta. Alcuni individui possono continuare a sperimentare episodi di dermatite atopica per tutta la vita, sebbene la severità e la frequenza delle riacutizzazioni possano diminuire nel tempo.

Nella fase iniziale, quella più acuta, i sintomi della dermatite comprendono lesioni che si presentano molto pruriginose, rosse, spesse, con chiazze squamose o placche che possono consumarsi a causa del grattamento, il quale non solo può peggiorare l'infiammazione ma può anche portare a infezioni cutanee secondarie.

Durante la fase cronica, lo sfregamento e il grattamento continuo provocano lesioni cutanee che diventano secche e lichenificate, un termine che descrive una pelle ispessita e rugosa.

La localizzazione delle lesioni cambia con l'età: nei neonati queste si presentano principalmente su viso, cuoio capelluto, collo, palpebre e superfici estensorie delle estremità. Nei bambini più grandi e negli adulti, invece, le lesioni tendono a comparire prevalentemente sulle superfici flessorie, come collo, pieghe del gomito e dietro le ginocchia. Questa variazione nella distribuzione delle lesioni può influenzare il modo in cui la dermatite eczematosa viene gestita a diverse età.

Anche nei casi più complessi è importante sottolineare che la dermatite eczematosa raramente rimane invariata per tutta la vita. Spesso, con l'avanzare dell'età, i sintomi si attenuano o scompaiono del tutto, anche in soggetti che hanno sofferto di eczema grave durante l'infanzia. L'attenuazione dei sintomi può essere attribuita a vari fattori, inclusi cambiamenti nel sistema immunitario e nella struttura della pelle.

Tuttavia è importante non sottovalutare l'impatto psicologico che la dermatite eczematosa può generare. In particolare, per bambini e adolescenti, doversi confrontare con una condizione cutanea visibile e a volte invalidante può causare un forte senso di disagio, imbarazzo e bassa autostima. In questo contesto, il ruolo di uno specialista è cruciale per fornire il sostegno necessario e promuovere una migliore gestione della condizione.
 

Complicanze della dermatite eczematosa

Grattare e sfregare le zone colpite da eczema, sebbene sia un impulso quasi istintivo per alleviare il prurito, può purtroppo rivelarsi controproducente e persino pericoloso. Questo comportamento rischia di aggravare significativamente la condizione cutanea e causare ulteriori complicazioni, tra cui:

  • Infezioni: le lesioni aperte causate dal grattamento possono fungere da via d'ingresso per batteri, virus e funghi. Questo aumenta il rischio di infezioni cutanee che possono coinvolgere non solo la superficie della pelle, ma anche il tessuto sottocutaneo e i linfonodi vicini. In alcuni casi, tali infezioni possono richiedere trattamenti antibiotici o antivirali per essere debellate efficacemente.
  • Eczema erpetico: il grattamento può scatenare un'infezione grave da virus herpes simplex. Questa condizione si manifesta con un'eruzione cutanea diffusa, vesciche e febbre alta. È una complicazione seria che richiede un trattamento medico immediato.
  • Infiammazione aggravata: il grattamento continuo può irritare ulteriormente la pelle già infiammata, peggiorando il prurito e il rossore. Tale situazione non solo ostacola la guarigione delle lesioni, ma può anche portare a una cronicizzazione dell'eczema, rendendo la pelle più vulnerabile a ulteriori infiammazioni e danneggiamenti.
  • Ispessimento cutaneo: con il tempo il grattamento cronico può portare a un ispessimento della pelle. Questo fenomeno conferisce alla pelle un aspetto ruvido e screpolato che può essere non solo esteticamente sgradevole, ma anche fisicamente doloroso e difficile da trattare.
     

Oltre a queste complicazioni è importante ricordare che grattare la parte di pelle colpita dalla dermatite eczematosa può creare un circolo vizioso: il prurito induce a grattare, il grattamento irrita la pelle aumentando il prurito, e così via.

Questo ciclo perpetuo può essere estremamente difficile da interrompere e può portare a un peggioramento significativo della qualità della vita.
 

Trattamento della dermatite eczematosa

Seppur non esista una cura definitiva per la dermatite eczematosa, diverse opzioni terapeutiche possono aiutare a tenere sotto controllo i sintomi e migliorare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre.

Tra queste ricordiamo:

  • Corticosteroidi topici: per ridurre l'infiammazione e il prurito. Tali farmaci vengono applicati direttamente sulla pelle e sono disponibili in vari dosaggi, da lievi a molto forti, a seconda della gravità dei sintomi e dell'area da trattare.
  • Antibiotici topici: vengono utilizzati per trattare le infezioni cutanee secondarie che possono insorgere a causa del grattamento delle lesioni e della compromissione della barriera cutanea. Gli antibiotici possono prevenire la diffusione di infezioni batteriche e migliorare la guarigione.
  • Antistaminici: sono spesso prescritti per alleviare il prurito intenso che può interferire con la qualità del sonno e le attività quotidiane.

Oltre ai trattamenti medici è importante seguire alcuni accorgimenti per alleviare i sintomi e prevenire le riacutizzazioni:

  • Limitare la frequenza e la durata delle abluzioni: ridurre il tempo passato in acqua e utilizzare detergenti delicati può prevenire l'ulteriore secchezza della pelle.
  • Evitare acqua calda o bollente: l'acqua calda può rimuovere gli oli naturali della pelle, contribuendo alla secchezza e all'irritazione. È consigliabile usare acqua tiepida.
  • Tamponare la pelle con un asciugamano morbido: dopo il bagno o la doccia asciugare delicatamente la pelle senza sfregarla per evitare di irritarla ulteriormente.
  • Utilizzare creme idratanti emollienti: applicare unguenti o creme più volte al giorno, specialmente dopo il bagno o la doccia, aiuta a mantenere la pelle idratata. I prodotti contenenti ceramidi sono particolarmente efficaci nel ripristinare la barriera cutanea.
  • Dieta equilibrata: seguire un’alimentazione bilanciata e ricca di nutrienti essenziali può avere un impatto positivo sulla salute della pelle.
  • Gestione dello stress: lo stress può esacerbare i sintomi della dermatite eczematosa e influenzare negativamente la salute della pelle. Tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda e l'esercizio fisico regolare possono aiutare a mantenere un equilibrio emotivo e psicologico.
  • Uso di abbigliamento adeguato: indossare abiti realizzati con materiali morbidi, traspiranti e non irritanti, come il cotone, può aiutare a prevenire l'irritazione della pelle. È consigliabile evitare tessuti sintetici o ruvidi che possono causare attrito e aumentare il prurito. Inoltre, scegliere indumenti che non aderiscono troppo alla pelle e che possono essere facilmente lavati con detergenti delicati aiuta a mantenere la pelle pulita e a minimizzare i fattori di irritazione.

In caso di eczema grave o resistente ai trattamenti comuni, si deve considerare l'utilizzo di terapie alternative:

  • Fototerapia: questo trattamento utilizza la luce ultravioletta (UV) per ridurre l'infiammazione della pelle. È particolarmente utile nella dermatite eczematosa estesa.
  • Immunosoppressori: questi farmaci, che includono ciclosporina, metotrexato e azatioprina, agiscono inibendo il sistema immunitario per ridurre l'infiammazione e il prurito.

Al di là di queste buone pratiche, è fondamentale non sottovalutare i sintomi della dermatite eczematosa e rivolgersi sempre a un professionista sanitario per ottenere una diagnosi corretta e intraprendere un trattamento efficace. Una gestione tempestiva e adeguata della condizione può prevenire complicazioni e migliorare notevolmente la qualità della vita.

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